Katie Parla, oggi giornalista e scrittrice di successo, è giunta in Italia all’età di 16 anni, durante un’indimenticabile gita scolastica in bus negli anni ’90. In quegli anni, Roma stava già lottando contro il dramma della sporcizia e il gran caos che la caratterizza, ma Katie rimase affascinata dalla profonda storia che permeava la città.
Nel 2003, dopo essersi laureata in storia dell’arte, l’Italia ha chiamato di nuovo Katie, questa volta in modo definitivo.

il Passaggio Chiave
In un paese sconosciuto e con una lingua non familiare, Katie ha intrapreso un nuovo cammino. Ha deciso di sfruttare la sua passione per l’arte organizzando tour, e proprio accompagnando i turisti in giro ha capito che ciò che più appassionava le persone erano le storie legate al cibo italiano. Questo ha segnato l’inizio di un’incredibile avventura nel settore culinario.
La Svolta Gastronomica
Nel 2007, Katie ha fatto un balzo audace, completando un master in cultura gastronomica italiana e lanciando tour gastronomici. In breve tempo, ha ottenuto un successo straordinario e da allora, per più di 15 anni, ha dedicato la sua vita a questo mondo.

Dal Web alla Carta
Nel 2006, ha iniziato a condividere le sue esperienze sul suo sito web, pubblicando ricette e recensioni. Questo ha attirato l’attenzione degli editori e, nel tempo, Katie Parla è diventata un’autorità nel mondo anglofono sulla cucina italiana dal punto di vista accademico. Nel 2014 ha pubblicato il suo primo libro di cucina e da allora ne ha lanciati ben 9, compreso il suo ultimo lavoro, “Food of the Italian Islands“.
La Scelta della Cucina Perfetta
Con questo ultimo libro Katie Parla ha cominciato a sentire il bisogno di una cucina che rispecchiasse le esigenze di una professionista ma che fosse allo stesso tempo una cucina di casa, domestica. Dopo aver consultato amici chef, ha scelto proprio una cucina Steel.
Katie ha optato per una cucina Genesi 120 ed è contentissima della sua scelta. La disposizione e l’ampiezza dei fornelli le permette infatti di cuocere qualsiasi cosa con qualsiasi pentola (anche pentole particolari come la “su pratu de cassa” sardo) e il forno, potendo raggiungere temperature anche molto alte, permette di sperimentare ricette di pizze e panificati, che insieme agli stufati sardi sono tra le sue ricette preferite.


Il Ritorno al Piacere della Cucina
La nuova cucina Steel ha fatto scoprire a Katie il piacere di cucinare insieme al compagno, Roberto, che di professione fa tutt’altro. Cucinare insieme è il loro modo per ritagliarsi un po’ di tempo insieme, la sera, dopo il lavoro. Questa è diventata la sua “nuova cosa preferita”, seguita dal fare la spesa, mangiare al ristorante, e poi cucinare da sola.
I Progetti Futuri
Katie ha appena completato un libro per un ristorante di Los Angeles, il secondo con Parla Publishing. Sta già lavorando a un nuovo libro sulla cucina e la storia di Roma, e si sta confrontando su come reperire gli ingredienti in diverse regioni in modo da poter ispirare e soddisfare un pubblico internazionale.

Una Notevole Mancanza
L’unica cosa della quale Katie sente la mancanza vivendo in Italia è la cucina internazionale. In Italia, l’idea che il cibo straniero debba essere economico è ancora radicata, rendendo difficile trovare ristoranti che servano autentiche prelibatezze straniere con ingredienti di qualità.
La Dedizione all’Artigianato
Katie attribuisce grande importanza all’artigianato. Il suo ultimo libro, “Food of the Italian Islands,” è 100% made in Italy, stampato a Brescia e rilegato a Bergamo, grazie a collaborazioni con piccole aziende locali.

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