Domenico scarico: il food blogger della porta accanto

Oggi, per la nostra sezione “people” vi presentiamo Domenico Scarico, tecnologo alimentare per professione, food blogger per passione.

Attraverso la sua pagina su Instagram e sul suo blog su giallo zafferano, Domenico propone ricette semplici, della tradizione campana, da cui tutti possono trarre spunto e replicare: è il food blogger della porta accanto!

Per le sue ricette ha scelto gli elettrodomestici Steel per raggiungere la perfezione!

domenico scarico food blogger, nella sua cucina Steel

Domenico, raccontaci chi sei e come è nata l’idea di diventare food blogger!

Il blog è nato nel 2020, più o meno alla fine del primo lockdown, dopo aver passato come tutti tre mesi chiuso in casa.


Ho sempre avuto la passione della cucina e gli alimenti, il cibo, sono anche materia di lavoro per me, essendo tecnologo alimentare. In più mi è sempre piaciuto fare foto, che fossero di piatti che mangiavo o di luoghi che visitavo.

Allo stesso tempo non ero un postatore seriale su Instagram, a cui mi dedicavo poco, e un po’ per timidezza, un po’ per mancanza di tempo e un po’ perché non credevo molto nell’idea di mettermi in mostra, non avevo mai pensato di diventare un food blogger.


Il tutto è nato quindi quasi per caso: invogliato soprattutto dalla mia fidanzata, oggi moglie, che mi ha sempre spronato a fare qualcosa di più rispetto a questa mia passione.
Il progetto è partito con un primo post, spinto dalla volontà di condividere i miei piatti. Il resto è storia: del resto quando inizio qualcosa, mi pongo un obiettivo e voglio raggiungerlo.


Mi piace fare le cose bene e in grande, quindi se la pagina non avesse avuto una prospettiva di lunga vita l’avrei quasi sicuramente chiusa. Forse questo è anche il mio difetto: o qualcosa di perfetto, oppure niente.


Il blog è nato e partito dall’idea di creare qualcosa di quotidiano, semplice, tradizionale, non troppo elaborato, non “finto”; qualcosa che desse il senso di casa, di famiglia, e soprattutto ricette accessibili e ripetibili. È stata questa, credo, la chiave del mio successo come food blogger

Domenico Scarico, profilo instagram

Quando nasce l’amore per la cucina?

La passione per la cucina c’è sempre stata. È un po’ la grande certezza della mia vita. E negli ultimi due anni lo è stata ancora di più.

Per me cucinare non è un’azione volta al solo nutrirsi; la cucina è convivialità, ospitalità, ed è una forma d’arte: un po’ come il pittore con i colori crea la sua opera, così in cucina con diversi ingredienti, gusti e abbinamenti, si riesce a creare un capolavoro ogni giorno.

Cucino da quando avevo otto anni, ho iniziato con mia nonna. Poi in famiglia abbiamo avuto una pizzeria d’asporto per 15 anni. Quindi è stata una passione che mi ha accompagnato sempre, sin da piccolo.

Le tue ricette: un po’ tradizione un po’ sperimentazione?

Sicuramente le mie ricette hanno un po’ di tradizione e un po’ di innovazione, ma direi soprattutto tradizione. Mi piace l’idea di condividere i piatti tipici della cucina campana, o in generale della cucina italiana.

E credo che per innovare sia necessario avere solide basi, quindi il mio contributo principale è quello di mostrare la semplicità del cucinare, fornendo consigli e suggerimenti per rendere unici anche i piatti semplici.

Nel momento in cui si impara a fare un piatto di spaghetti al pomodoro perfetto si potrà rivisitarlo, magari aggiungendo un ingrediente segreto, o qualcosa in più che renda quel piatto innovativo.


Quindi, principalmente la mia è una cucina semplice e tradizionale, però in questo senso anche rivolta all’innovazione.

Domenico Scarico, food blogger su giallo zafferano

c’è un alimento che proprio non sopporti e uno di cui non puoi fare a meno?

Devo dire la verità: io mangio tutto, e mi piace cucinare tutto. Mi piace molto provare cose nuove, anche alimenti che potrebbero non piacermi. Non amo gli azzardi di abbinamenti come quello dolce-salato però questo è un preconcetto che sono pronto a sfidare.


Un ingrediente che non utilizzo o che non mi piace utilizzare al momento non c’è. Da questo punto di vista, forse, potrei definirmi in qualche modo innovativo, perché sono sempre curioso e pronto a scoprire nuovi abbinamenti.

Tuttavia, allo stesso tempo, mi tengo un po’ a bada poiché credo che per potere essere ripetibili non si debba essere troppo distaccati dalla realtà quotidiana. La mia chiave è sempre stata la semplicità.

esiste una ricetta o un metodo di cottura con cui ancora non ti sei cimentato perché in qualche modo “la temi”?

L’olio cottura mi affascina molto, ma non l’ho mai provata. Così come la cottura in vitro, o quella sottovuoto…Sono tecniche tipiche di una cucina sperimentale o contemporanea/gourmet, quindi lontane da me, ma mi piacerebbe molto potermi avvicinare a queste tipologie di cottura.

il piatto più buono che tu abbia mai mangiato?

Devo ammettere che io sono una buona forchetta, quindi mi entusiasmo ad ogni piatto, purché sia fatto bene, quindi saporito e bilanciato. Non saprei dire il piatto più buono che abbia mai mangiato. Sono sempre entusiasta a tavola.


Sicuramente amo lo street food. Quando durante un viaggio voglio provare la cucina locale mi piace assaggiare quello che c’è di tipico in quel posto. Quando sono stato a Firenze ho mangiato il lampredotto e la schiacciata fiorentina; in Grecia, i Gyros; a Parigi, la Crêpe Suzette; in Spagna la Paella e le tapas …quindi cibo da strada.

Amo tutto, mi piace tutto, però se dovessi scegliere non un piatto ma uno stile di cucina, direi lo street food perché riesce a raccontare le tradizioni e le tipicità di un luogo, di una regione, di un paese.

Le polpette al sugo di Domenico Scarico

A chi entra per la prima volta sul tuo blog, con quale ricetta consiglieresti di cimentarsi?

Per chi entra sul mio blog, c’è l’imbarazzo della scelta. È principalmente per appassionati di ricette salate perché quello che cucino, è quello che mangio. Ed è una cucina di grandi quantità: la mia famiglia, tipica napoletana, è una famiglia numerosa.


Per partire, consiglierei sicuramente le polpette al sugo, oppure uno dei miei primi piatti, o magari un piatto tipico napoletano, come il mio ragù.


Sono un food blogger che racconta ricette tradizionali e di famiglia, semplici, che molto spesso non richiedono troppo tempo o complesse preparazioni. Nei miei video cerco di spiegare in pochi secondi tutti i passaggi. È stata proprio quella la chiave: la semplicità, l’immediatezza, la replicabilità.

Per il food blogger Domenico Scarico elettrodomestici Steel

Perché hai scelto Steel per i tuoi elettrodomestici?

A prima vista mi sono innamorato del design. Credo veramente che sul mercato siano tra i prodotti più belli, oltre che di qualità. E mi sono innamorato del piano cottura.

Nel momento in cui abbiamo progettato la nostra cucina, Steel rispecchiava perfettamente quello che volevamo realizzare: desideravamo una cucina in stile americano con un piano cottura di tipo industriale, una cucina che assomigliasse a quella di un ristorante, quindi da lì la scelta è ricaduta su Steel.

Ho amato subito il piano cottura a sei bruciatori in ottone, e mi sono stra-innamorato del doppio forno, soprattutto per il forno pizza, da buon napoletano. Sto sperimentando la pizza tipica napoletana nel forno Steel e devo dire che i risultati che ho ottenuto sono davvero eccezionali.

Nel momento in cui dovevamo allestire la cucina, Mario [De Francesco, referente Steel nel sud Italia], una persona davvero in gamba, professionale e gentile, mi ha mostrato i prodotti e per me è stato veramente un sogno poter avere a casa mia gli elettrodomestici Steel.

Il frigo è un gingillo, una bomboniera. Il piano cottura un sogno, e il forno la ciliegina sulla torta. Io li straconsiglio; sono prodotti di qualità e dal design che secondo me, anche negli anni, non passa di moda. Sono semplici ma allo stesso tempo d’effetto, rendono la cucina unica.

Poi, sicuramente, il forno, con le molte funzioni e con il combi-steam, dà in cucina possibilità che con altri prodotti non hai. Per esempio, per me è una cosa eccezionale il fatto che ha una sonda incorporata. Essendo un tecnologo alimentare, ho lavorato per anni nelle cucine industriali, e la sonda per poter raggiungere le temperature al cuore è una cosa eccezionale, sia per la cottura delle carni che per la cottura del pesce.

Per me, quindi, poter programmare in questo modo il forno a casa mia è veramente il massimo. Ho scelto Steel e, devo dire la verità, la sceglierei altre mille volte.

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